14 novembre 2012

Aleja Letterman #6 : Un blog(ger) decisamente sovraesposto


Si, mi ripeto, magari sbaglio. E' che io sono una cinefila incallita, e quindi mordicchio tutti i blog di cinema, ma pochi vanno oltre le classiche pellicole che faccio prima a vedermele da sola.
Invece poi ci sono blog di cinema che si devono leggere per forza, come appunto OVEREXPOSED , di  Rumplestils Kin, che seguo grazie ai soliti Pier e Tredici, miei compagni di merende. 
Ammetto che è una delle interviste più interessanti che abbia fatto, e spero che vi sediate sul divano lasciando che il computer sovrasti la vostra figura, mangiando qualche schifeza da fast-food e la leggiate. Ps, grazie a tutti quelli che mi contattano per partecipare e a quei poveri cristi che non bruciano il computer non appena mi vedono nella loro casella mail.



1. Possiedi due blog, ma in nessuno dei due fai trapelare qualcosa di eccessivamente personale,
quindi ti obbligo ( sono una despota, lo so ) a raccontarci qualcosa di te .
Nulla di più gradito. Dietro l’arzigogolo di nome che è Rumplestils Kin si nasconde Lorenzo, 18 anni,
studente di lettere in quel di Milano, di formazione simbolista e bufaliniana. Ho sempre avuto un grande interesse per la cultura pop e nei miei due blog ho cercato di fonderli al meglio delle mie esigue capacità. A chi mi rimprovera eccessiva enigmaticità replico che mio fermo dovere è rivelare l’arte senza rivelare l’artista.

2. Perché hai chiamato il blog proprio “Overexposed” ?
“Overexposed”, sovraesposto. Come quelle fotografie il cui tempo di posa supera l’ordinario e l’immagine deborda di luce. Il cinema che prèdico nel mio blog è quello dell’eccesso, dell’inesatta misura, ma anche dell’elegante fino al parossismo, del nevrotico, del sensuale; scelgo questo cinema in spregio ai film della Hollywood commerciale: un luogo di gusti mediocri, mediocre cultura e prospettive limitate. Diciamo che mi sforzo di fare da (minuscola) luna alla bassa marea della cultura del nostro povero paese. Il mio è un piccolo sforzo, ma pur sempre uno sforzo.

3. Stessa domanda fatta a Barbie Xanax : quali sono i cinque film che una persona dovrebbe vedere per forza almeno una volta nella vita ?
Bella domanda. Se dovessi riassumere tutto il mio pantheon sotto le insegne di cinque film direi che
sceglierei Les Amours Imaginaires di Xavier Dolan, che è una splendida prova di grande cinema sopra le righe; Elephant, di Gus van Sant, per la sua immensa malinconia; V per Vendetta di James McTeigue, che
ci dimostra che anche nella modernità certi temi civili possono sembrare qualcosa di vero e attuale; Pulp Fiction, di Quentin Tarantino, un film che già di per sé è un mito immortale e, per concludere, Kids di Larry Clark, dimostrazione che sotto a ogni verismo c’è un lirismo da spezzare il cuore.

4. Secondo te, chi sono gli attori emergenti che bisognerebbe tenere d’occhio ?
Per gli uomini direi Ezra Miller, Max Records, Evan Peters e Josh Hutcherson. Per le ragazze assolutamente Saoirse Ronan, Elle Fanning, Abigail Breslin e AnnaSophia Robb. Anche se non saranno i più famosi, sono sicuramente i visi e le personalità più interessanti nel cinema mainstream attuale.

5. Dedichi molto tempo anche al cinema straniero non statunitense, sostenendo spesso che
meriterebbe molta più attenzione. In cosa è migliore ?
Il cinema statunitense ha il problema di aver stabilito canoni fissi (soprattutto a livello tecnico) che
azzerano, specialmente nei film di stampo commerciale, tutta la potenzialità che l’uso di accorgimenti visivi particolari potrebbero dare ad un film. Insomma, le americanate sono i baracconi che tutti si aspettano; il cinema australiano, canadese e nord-europeo invece è molto interessante non solo per gli spunti visivi e musicali che denunciano la creatività di autori e tecnici ma anche film forti, taglienti che sia in America sia in Italia mancano tragicamente.

6. Mandaci infine un saluto !
Spero di non avervi annoiato oltremodo. Saluto tutti gli arditi che hanno trovato la forza di arrivare a fine intervista e la sempre meravigliosa Aleja che ha deciso di regalarmi quindici minuti di gloria.

18 commenti:

  1. grande Rumplestils Kin,
    anzi grande Lorenzo che è pure più facile da scrivere!
    sottoscrivo i suoi film da vedere assolutamente, in particolare guardatevi il poco conosciuto (anche perché in italia non mi sembra sia uscito) les amours imaginaires

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  2. Bella intervista! Ebbrava Aleja. Ebbravo Rumplestils :)

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  3. io sono una di quelle capre col cinema...mi dovrei chiudere in casa e non uscire più per recuperare! Lorenzo ce la sa! e devo pure ringraziarlo per alcuni suggerimenti! Brava Ale :D

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  4. Risposte interessanti. Darò una spulciatina al blog in questione.

    Però, sperò, che di Bufalino tu non abbia anche lo stile pomposo ;)

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  5. Ohhhhhh non sai da quanto tempo volevo sapere qualcosa di più di lui. Non parla mai di sé, eppure ne da un'immagine molto intrigante :) Invidio la sua cultura cinematografica ._.

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  6. Io non lo conoscevo, e ora lo conosco, e quindi sono felice.

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  7. Nooooo, voleva rimanere nell'ombra e l'hai svelato! :D

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  8. devo trovarlo questo Les Amours Imaginaires, ha un titolo così evocativo...Bella intervista e bel blog che ho appena scoperto :)

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  9. No, non ditemi che ho trovato un altro essere umano che conosce Rumplestils Kin! (Intendo il personaggio della favoletta tedesca, non il blogger e.e)
    Tanta stima, anche se di cinema non so nulla :')

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