23 febbraio 2013

La incontrai una notte al bar.




Lei mi guarda. I capelli sfatti le adornano il viso. Con le lenzuola che le coprono il seno si mangiucchia un'unghia mentre mi fumo una sigaretta. L'ho conosciuta circa ... quattro-cinque ore fa ? Se ne stava al bar, da sola, con un solo drink e le sedie accanto a lei occupate. La solita ragazzina, forse vergine, o almeno è quello che vuole fare credere, che aspetta che qualcuno venga a salvarla. Sono facili prede. Hanno sempre letto romanzi d'amore che le hanno preparate a gente come me, ai cattivi che devono trovare la propria umanità. Quasi la vedo ancora, mentre un ragazzino preferiva a lei una un poco più puttanella e la madre che la rassicurava "No ma alla fine vogliono la ragazza seria". Allla fine appunto. Perchè io, di grazia, di mettermi a casa una mummia dai mutandoni da nonna che non mi sa neanche bene succhiare il cazzo, non ne ho voglia.
Le mutande, diciamo, me le so lavare da solo. E quindi l'ho abbordata. Le ho offerto il drink e le ho detto che era bellissima. Le ho buttato anche un paio di citazioni di Jane Austen ed eccola che si, ci vengo a casa con te, mio caro sconosciuto.
Ma sono vergine, mio caro sconosciuto. E poi mi propone il 69. Mi fanno tanto ridere queste qui. Che si sentono poi in dovere, quando vanno in bagno, di posizionare il loro spazzolino accanto al mio e chiamare la madre dicendo che forse sono quelllo giusto. La sigaretta finisce. "Ti amo"
Eccola. Quella dannnata frase che si sentono in dovere di dire le donne dopo una scopata e via, per sentirsi meno in colpa. Per provare a se stesse che non sono puttane, che loro si fanno inculare di sopra e di sotto per amore, perchè provano qualcosa per me. Osservo l'orario, la ignoro. E' tardi. "Senti, devi andartene. La metro è a cento metri da qui. E' stato bello conoscerti ... Michelle"
"Mi chiamo Rachele"
"Si, Katherine. E che ho detto io ?" mi alzo dal letto e lei mi guarda. Non capisco, cosa vuole ancora ?
"Ma abbiamo fatto l'amore ... e i romanzi ... e i film ... "
"Senti, Alexia. Ho un'esame tra tre ore, quindi levati di qui a meno che tu non voglia scopare di nuovo, okay ? E' stato bello bla bla bla, ma adesso devi andartene, sul serio"
Sono duro, ma solo in senso figurato. Perchè quando una ragazza si rende conto di non avere il principe azzurro sotto mano - o gamba, muore un poco dentro, lo so. Ma allora che non andassero al letto con il primo che passa. Puttane. Ma a me piacciono tanto

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Niente, volevo scrivere. Come sapete, sono contro il romanticismo fatto e finito.

15 commenti:

  1. Io ringrazio ogni giorno di non essere mai stata una che si innamora per una scopata!

    (Bello scrivere da prospettiva maschile, brava!)

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    1. ( Scrivo SOLO da prospettiva maschile, è più difficile e intrigante :3 O maschile o in terza, da quella femminile non mi ci trovo LOL )

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  2. è bellissimo pensavo fosse un pezzo di un libro o_o

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  3. Ma... ma tu sei geniale, davvero, scrivi benissimo! (anche l'immagine non scherza, eh)

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    1. Beh ti ringrazio, cerco di non fare come tutti gli altri :)

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  4. Non avevo ancora letto nulla di tuo, a parte i normali post. Molto bello davvero! :D Sicché condivido a bbbotta!

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    1. Vedrò di rimediare pubblicando più spesso robbbba mia :)

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  5. scrivi davvero bene(e io ho gusti abbastanza difficili. comunque, una cosa del genere, messa in un racconto più lungo o a più capitoli la leggerei di sicuro ;)

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  6. Geniale, sembra un film di Paul Schrader

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