11 ottobre 2012

Shhhhh


Questo, avverto prima, sarà un post non proprio malinconico , ma neanche allegro come i miei soliti.
Per adesso, si può dire, vivo da sola. Mi sento tanto una di quelle donne adulte che ormai hanno una loro vita e un lavoro che non gli consente di andare al pub il sabato e prendere una relazione seria, continuando a notte di fuoco che non si tramutano mai in colazione. 
I miei genitori ormai sono diventati quasi una coppia senza figli, una di quelle belle coppie gggiovani che pranzano ogni giorno assieme, si mandano i pacchettini e i messaggini e fanno la roba tipo "Attaccata tu" - "No dai, attacca tu" , che andrebbe anche bene, voglio dire, è sempre stato così.
Aspettate a chiamare i servizi sociali.
Non intendo dire che se ne fottano, eh, dico solo che lavorano molto il pomeriggio quindi ci vediamo la mattina e poi la sera a cena. Mangio da mia nonna e tutto il pomeriggio poi sto a casa mia, sola, nel più assoluto e completo silenzio. 
E' una cosa strana il silenzio. Posso stare anche sei o sette ore senza aprire bocca, tanto che alla fine mi sembra che le labbra si siano unite e non si vogliano aprire più
Probabilmente potrei stare anche giorni senza parlare, perchè non avrei comunque nessuno con cui farlo.
E quindi guardo film, scrivo e leggo libri, anche questo in silenzio , senza commentare, ma appunto non avrei con chi farlo.
E nel silenzio io mi trovo bene, a mio agio. 
Sono nata nel silenzio e nel silenzio ci sono cresciuta, quando non potevo correre per casa per non graffiare il parquet appena messo o sporcare i tappeti presi in viaggio di nozze in Indonesia.
Il silenzio a parer mio è una delle cose più belle di sempre. Fa camminare il cervello e puoi conversare con te stessa, interrogarti, raccontarti quei segreti che non ammetteresti mai, neanche con la parte più intima di te, e invece nel silenzio lo fai.
Ti apri quando sei in silenzio.
Dormi, ma sei sveglia, con gli occhi aperti.
E' tutto un insieme di cose il silenzio che non riesco  neanche a descrivere.
L'unica nota negativa è che alle volte ti senti solo, e quando ti senti solo ... piangi.

16 commenti:

  1. Beh io vivo la situazione opposta alla tua: a casa mia siamo sempre stati 6 + animaletti vari che ci hanno accompagnato negli anni! C'è sempre stato un casino assurdo in questa casa e così penso sempre sarà... la cosa, per carattere mio, non sempre l'apprezzo poichè è difficile convivere con persone lontane anni luce da te,, però di certo ci sono anche le volte che può essere piacevole.
    Ogni situazione ha lati luminosi e oscuri, sta a noi saperli cogliere...

    Essendo stata sempre sola, come dici tu, direi che devi essere molto orgogliosa di te perchè sei una persona interessantissima, molto vivace da quel che posso capire... ti sei cresciuta bene Aleja, puoi solo migliorare.

    Un abbraccio

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    1. la penso e mi trovo nella sua stessa situazione! A casa mia avere silenzio è raro quindi quando c'è lo custodisco gelosamente...

      piangere fa parte del silenzio, anzi deve essere fatto in silenzio perchè impari molto di più da quelle lacrime! un bacio

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    2. @Heart : Sono una buona mamma di me stessa allora :D
      @Pier : Un bacio anche a te <3

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  2. condivido ogni singola parola. Il silenzio è terapeutico, ti rilassa e, soprattutto, non ha quell'accezione negativa che la maggior parte delle persone gli conferiscono.
    Un esempio: in pausa pranzo, seduta ad una tavolata di dieci persone,quasi mi davano fastidio le voci e le risate troppo fragorose. Avrei voluto starmene un po' da sola, a conversare con me stessa, a farmi delle domande e darmi delle risposte e mi sarei sentita meglio.
    Però, come hai detto tu, il rischio poi è di sentirsi soli.
    bacio!

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  3. Mi sembra di sentire me alla tua età :)
    Il pomeriggio dalla nonna, ore ed ore senza parlare, anche giorni senza aprire bocca. Cose che mi capitavano veramente ed una solitudine infinita. Il silenzio non deve essere però amato perché condizione che si sta subendo. Il rischio è una moltiplicazione di te stessa che in ogni modo tenta di farsi compagnia. La perdita di sé che si ha in quei momenti è una perdita che poi ci si porta dietro forse sempre. Questo alla fine non è silenzio, è vuoto. Per questo non riesci a descriverlo. Piangere capita, è paradossalmente un modo per consolarsi :)

    S.ko

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    1. Guarda, il tuo commento è stato uno dei miei preferiti : non è silenzio, ma vuoto.
      Grazie.

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  4. Viviamo la stessa situazione e posso capirti benissimo e non posso fare altro che quotare heartbeat :) sei 'na grandeeeeeeeeeeeeeeeeee :D

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  5. Questo post è molto personale e a me non sempre piacciono i post personali. Li apprezzo comunque, eh, però mi piacciono davvero solo se sono scritti in un certo modo. Io sono totalmente in sintonia col tuo modo di scrivere, e questo post mi è piaciuto tantissimo.

    Ti assicuro che piano piano le cose andranno meglio, il silenzio diventerà un amico fidato e sarà allora che inizierai a conoscere altre persone e che le tue giornate saranno piene di voci. Con me è andata così :) Bacino :*

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  6. trasferisciti a casa mia nel bordello ma nell'amore *_*

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  7. C'è di buono nel silenzio, c'è di buono. Anche nella solitudine, perchè se ci si mette in ascolto, in quei momenti puoi ascoltare lo spirito che c'è dentro di te dalla nascita. E fare pace con ogni cosa che hai lasciato in sospeso dentro di te. Ble posto, come sempre, xo

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  8. Io amo il silenzio! peccato che in casa mia non ce ne sia mai abbastanza ! mia madre parla parla m vuole sapere tutto e mi riempie le giornate con i suoi commenti! Comunque non c'è bisogno che ti dica che se hai bisogno di parlare puoi farlo con me perchè sarebbe alquanto banale, masssii ..in realtà ho un bisogno matto di parlare ! ahahahah

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